dimarts, de novembre 03, 2009

« Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita"



La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un
poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce.


Alda Merini, da "La volpe e il sipario"