GASTROMACHIA (VERSIONE IN ITALIANO)
LA COMPAGNIA CÀJKA DI CAGLIAR I (CIÀJKA = GABBIANO IN RUSSO), È UN ENSEMBLE STABILE DI PROFESSIONISTI DEL TEATRO CHE AD ALGHERO HA PORTATO IN SCENA “GASTROMACHIA”, VAUDEVILLE GASTRONOMICA IN MUSICA.
SETTE FORMIDABILI ATTORI, DIRETTI DALLA SAPIENTE REGIA DI FRANCESCO ORIGO, INTERPRETANO I PERSONAGGI DI UNA GERARCHIA DI UNA CUCINA DI CORTE DEL XVII SECOLO E CUCINANO UNA TRADIZIONALE ZUPPA SARDA, RECITANDO,CANTANDO, BALLANDO E COINVOLGENDO DIRETTAMENTE IL PUBBLICO. TUTTO CIÒ RISPETTANDO I TEMPI DI COTTURA DELLA RICETTA, CHE DEVE CUOCERE A FUOCO LENTO…E LA ZUPPA DENTRO UN PENTOLONE CONTINUA A BOLLIRE SPRIGIONANDO NELL’ARIA UN INVITANTE PROFUMO CHE STIMOLA L’APPETITO!
PROFESSIONISTI DEL LAVORO E DELLA RISATA, GLI ATTORI HANNO STRAPPATO APPLAUSI GiÀ DALLE PRIME BATTUTE DELLO SPETTACOLO.
TOCCANTE IL MONOLOGO IN DIALETTO VENETO DI UN POVERO AFFAMATO, CHE EVIDENZIA L’ESSENZA DEL TESTO SCRITTO DA ORIGO, OSSIA POSARE L’ATTENZIONE SULL’ENORME DIVARIO TRA UN MONDO DI POCHI,RICCO, OPULENTO E ORMAI OBESO ED UN ALTRO DOVE SI RASENTA LA FAME.
TRA RITMI SPAGNOLI, BALLATE SARDE E NAPOLETANE, MONOLOGO IN VENETO,SI ARRIVA AL GRAN FINALE CON DISTRIBUZIONE DELLA ZUPPA AGLI SPETTATORI INCURIOSITI.
MERAVIGLIOSO CONVITTO FRA LE MURA ANTICHE DEL FORTE DELLA MADDALENA, BAGNATO DA BUON VINO ROSSO, SOTTO IL CIELO STELLATO ED IL SORRISO D’APPROVAZIONE DELLA LUNA PIENA.
DULCIS IN FUNDO, FAN ECO NELLE MIE ORECCHIE,LE PAROLE DI SALUTO IN DIALETTO GENOVESE INDIRIZZATE GENTIMENTE DAL REGISTA AD ALCUNE SPETTATRICI LIGURI COME ME.
LA COMPAGNIA CÀJKA DI CAGLIAR I (CIÀJKA = GABBIANO IN RUSSO), È UN ENSEMBLE STABILE DI PROFESSIONISTI DEL TEATRO CHE AD ALGHERO HA PORTATO IN SCENA “GASTROMACHIA”, VAUDEVILLE GASTRONOMICA IN MUSICA.
SETTE FORMIDABILI ATTORI, DIRETTI DALLA SAPIENTE REGIA DI FRANCESCO ORIGO, INTERPRETANO I PERSONAGGI DI UNA GERARCHIA DI UNA CUCINA DI CORTE DEL XVII SECOLO E CUCINANO UNA TRADIZIONALE ZUPPA SARDA, RECITANDO,CANTANDO, BALLANDO E COINVOLGENDO DIRETTAMENTE IL PUBBLICO. TUTTO CIÒ RISPETTANDO I TEMPI DI COTTURA DELLA RICETTA, CHE DEVE CUOCERE A FUOCO LENTO…E LA ZUPPA DENTRO UN PENTOLONE CONTINUA A BOLLIRE SPRIGIONANDO NELL’ARIA UN INVITANTE PROFUMO CHE STIMOLA L’APPETITO!
PROFESSIONISTI DEL LAVORO E DELLA RISATA, GLI ATTORI HANNO STRAPPATO APPLAUSI GiÀ DALLE PRIME BATTUTE DELLO SPETTACOLO.
TOCCANTE IL MONOLOGO IN DIALETTO VENETO DI UN POVERO AFFAMATO, CHE EVIDENZIA L’ESSENZA DEL TESTO SCRITTO DA ORIGO, OSSIA POSARE L’ATTENZIONE SULL’ENORME DIVARIO TRA UN MONDO DI POCHI,RICCO, OPULENTO E ORMAI OBESO ED UN ALTRO DOVE SI RASENTA LA FAME.
TRA RITMI SPAGNOLI, BALLATE SARDE E NAPOLETANE, MONOLOGO IN VENETO,SI ARRIVA AL GRAN FINALE CON DISTRIBUZIONE DELLA ZUPPA AGLI SPETTATORI INCURIOSITI.
MERAVIGLIOSO CONVITTO FRA LE MURA ANTICHE DEL FORTE DELLA MADDALENA, BAGNATO DA BUON VINO ROSSO, SOTTO IL CIELO STELLATO ED IL SORRISO D’APPROVAZIONE DELLA LUNA PIENA.
DULCIS IN FUNDO, FAN ECO NELLE MIE ORECCHIE,LE PAROLE DI SALUTO IN DIALETTO GENOVESE INDIRIZZATE GENTIMENTE DAL REGISTA AD ALCUNE SPETTATRICI LIGURI COME ME.
Cap comentari:
Publica un comentari a l'entrada